- In che consiste il contratti di compravendita del cavallo?
- Quant’è il costo per una visita veterinaria di compravendita?
- Quali sono i passi da fare per effettuare il passaggio di proprietà?
- Ecco un Fac simile del contratto di compravendita del cavallo da utilizzare.
IL CONTRATTO DI COMPRAVENDITA DEL CAVALLO
L’acquisto di un cavallo è un momento delicato e va affrontato nel modo giusto per non cadere in errori alle volte stupidi e legati a superficialità. In questo articolo ti spiegherò come impostare il contratto di compravendita del cavallo in maniera corretta e ti lascerò a disposizione un fac simile da scaricare. Nel contratto di compravendita del cavallo innanzi tutto bisogna indicare i dati completi delle parti e del cavallo in questione presi dai documenti ufficiali, ovvero Passaporto Fise e APA, che devono essere consegnati contestualmente alla firma del contratto. Per poter trasferire la proprietà, è necessario che il venditore rilasci al compratore un modulo per il passaggio di proprietà firmato dall’ultimo proprietario registrato presso l’associazione, da depositare in APA. Più in basso ti spiegherò anche come effettuare il passaggio diproprietà del cavallo. La visita da parte di un veterinario è sempre consigliata prima della firma del contratto, per la valutazione di difetti fisici che da solo non sei in grado di valutare. Questo anche perchè il contratto non da garanzia sulla presenza di difetti di cui non ti sei reso conto al momento dell’acquisto. Le vaccinazioni devono essere effettuate annualmente e il test di coggins dell’anemia infettiva deve risultare negativo nell’anno corrente.
VISITA COMPRAVENDITA CAVALLO | COSTO
Il costo della visita di compravendita del cavallo dipende da ciò che viene richiesto. Una visita generica che comprende auscultazione cardio/polmonare, valutazione morfologica e flessione degli arti può venire tra i 100 e i 200 euro, anche a seconda dei km e delle distanze con il veterinario. Una visita che comprende delle radiografie potrà venire sopra i 200 euro. Ovviamente per un cavallo da passeggiata ci si potrebbe fermare al primo step proprio per il valore dell’animale.
PASSAGGIO DI PROPRIETA’ CAVALLO
Il passaggio di proprietà del cavallo è a carico del venditore che presso l’ufficio della propria provincia deve provvedere a compilare l’apposito modulo in ogni sua parte con la firma propria e dell’acquirente. Deve effettuare un pagamento nelle diverse modalità:
- con bollettino postale di c/c postale n° 46491007 intestato a: A.I.A. (Associazione Italiana Allevatori) – ROMA
- con Bonifico Bancario BNL cod. IBAN: IT 48 Z 01005 03382 000000201570 intestato: A.I.A. (Associazione Italiana Allevatori) – ROMA
Il venditore dovrà consegnare all’ufficio la comunicazione di vendita, la ricevuta del pagamento, copia documenti di identità e codice fiscale proprio e dell’acquirente, e il passaporto. Poi sarà l’ufficio che registrerà il passaggio di proprietà del cavallo scrivendolo sul passaporto.
SCRITTURA PRIVATA PER ACQUISTO CAVALLO
Per quanto fidato possa essere il nostro venditore è sempre meglio non fermarsi ad un accordo verbale o una scrittura privata per l’acquisto del cavallo, perchè questa non ha una validità nel momento in cui dobbiamo ottenere un risarcimento. Ovviamente tutto è relazionato alla spesa per l’acquisto del cavallo perchè ottenere un risarcimento per eventuali difetti dell’animale di cui non ci eravamo accorti può richiedere una spesa molto più ingente in avvocati che per l’acquisto del cavallo stesso. Se proprio si volesse effettuare una scrittura privata per l’acquisto del cavallo occorrerebbe inserire quantomeno le condizioni di vendita ( acquisto dopo tot giorni di prova) e sarebbe bene aggiungere nero su bianco eventuali vizi o difetti che il cavallo presenta al momento dell’acquisto.
Vediamo adesso che garanzie ci offre invece il contratto di compravendita del cavallo. All’interno deve essere specificato che il venditore si impegna a garantire che il cavallo venga consegnato sano, esente da malattie congenite o da ogni tipo di infortunio. Le parti concordano che l’acquirente sottoponga il cavallo a visita veterinaria di compravendita (il cui costo sarà a carico dell’acquirente) prima della conclusione del contratto e che, al momento della sottoscrizione del presente contratto, sia consegnato l’attestato veterinario sulle condizioni di salute del cavallo. Una delle garanzie più grandi che offre il contratto di compravendita del cavallo riguarda i vizi redibitori. Si tratta di difetti che se compaiono successivamente all’acquisto prevedono che entro 8 giorni dalla scoperta di tali vizi ed entro un anno dall’acquisto, sia possibile restituire il cavallo al venditore, il quale deve risarcire il prezzo e rimborsare le spese relative. I vizi redibitori sono diversi da difetti di appiombo o da zoppie di cui non ci siamo resi conto, perchè una delle loro caratteristiche è proprio che sia occulto al momento del’acquisto. I vizi redibitori sono:
- ticchio d’appoggio
- ballo dell’orso
- corneggio
- luna (oftalmite periodica)
- cancro del fettone
- bolsaggine
- alcuni usi locali riconoscono come vizio redibitorio anche la rusticità eccessiva (mordere, tirar calci, restìo)
Ti ripeto nuovamente che se il vizio è evidente ma il commerciante non lo evidenzia non c’è possibilità di risarcimento. Per questo bisogna fare particolare attenzione affidandosi all’occhio esperto di un veterinario. Una volta scoperta la presenza del vizio entro un anno dall’acquisto, si può richiedere:
- risarcimento totale della cifra e restituzione dell’animale
- richiesta di uno sconto
Un’altra garanzia è la possibilità di recesso dal contratto. Questo si può richiedere nel caso in cui il cavallo non si renda adatto all’attività sportiva per la quale è stato comprato oppure ad esempio se il cavallo è stato comprato per una persona principiante mentre l’animale si dimostra particolarmente agitato ed inadatto alla situazione. Questa possibilità si può verificare entro 2 settimane dall’acquisto, e prevede la restituzione dell’intera somma. Nel contratto di compravendita del cavallo deve essere specificato il prezzo dell’animale e le modalità di pagamento, ed inoltre il periodo di prova prestabilito e il carico di spesa previsto per tale periodo. Cioè se è stato stabilito un mese di prova, sarebbe bene specificare che le spese di questo periodo siano effettivamente a carico dell’acquirente per non entrare in discussione. Anche nel caso di infortunio del cavallo in questo lasso di tempo le spese saranno a carico dell’acquirente.
FAC SIMILE CONTRATTO DI COMPRAVENDITA
Tale fac simile è stato prelevato da http://www.equideando.com/il-contratto-di-compravendita-del-cavallo/